Amsterdam 22-24 Aprile 2018
Amsterdam è senz'altro un posto affascinante, carico com'è di mille sfacettature, che ne fanno una delle città più amate da tutti. Per me, però, è e sarà per sempre la culla dei miei sogni calcistici, la Patria del CALCIO TOTALE. La mia prima maglia che ho voluto indossare, da piccolo, è stata quella dell'Ajax (sapientemente cucita da mia madre, che da brava sarta quale era, nel giro di una notte, mi aveva fatto trovare la maglia dei Lancieri di Amsterdam pronta per l'uso). Nei primi anni '70 (1971/72/73), l'Ajax di Cruijff, dominava, ma nei miei ricordi di principiante calcistico, non c'era nell'opinione pubblica la consapevolezza di quello che stava succedendo intorno a questo fenomeno calcistico Olandese. Il Campionato del Mondo 1974, apri definitivamente gli occhi a tutti. Dopo il Mondiale tutti volevano giocare il Calcio Totale (molti lo fecero anche a sproposito),
Visitare Amsterdam, dopo essere stato dove il calcio è nato (Inghilterra) e dove lo hanno fatto diventare una meraviglia (Brasile), era quindi una cosa inevitabile per me.
Il cosidetto Calcio Totale, credo proprio, non poteva che nascere qui. Solo persone dalla mente molto aperta e libera da vincoli poteva creare situazioni di gioco cosi innovtive e vincenti. Mettiamoci pure un insieme di talento non indifferente degli attori in scena, d'accordo, ma il più grande talento del mondo se non è usato come si deve, non serve a niente.
Non so dire se Amsterdam è il posto più libero e aperto del mondo, io so solo che passeggiando lungo i canali, mi è sembrato propio che fosse cosi. Suggestione, ovvio, ma la sensazione è stata quella di essere in un posto dove le cose possono ancora succedere, anche quelle più incredibili, basta avere un'idea e il coraggio di provare.
(continua)